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art 4 cemento

Chiunque costruisca una nuova casa oggi si trova dinanzi ad una opportunità green, eco-sostenibile e conveniente: l’utilizzo di cemento riciclato da una vecchia casa. Davvero una grande opportunità per l’uomo e per l’ambiente se si considera che il solo settore dell’edilizia è attualmente responsabile del consumo di circa il 50% di materie prime estratte che a livello mondiale (parliamo di oltre 42 miliardi di tonnellate di materiali consumati in un anno). Per tanto sempre più sviluppatori ed appaltatori si stanno rivolgendo al “calcestruzzo circolare” per ridurre l’impatto dell’anidride carbonica e prevenire la scarsità di materiale. Il calcestruzzo “verde” è di qualità equivalente al solito standard. Inoltre, è più resistente. “Dopotutto, ricicliamo materie prime lavorate localmente per il riutilizzo.” Dicono gli esperti “A volte, infatti, proviene da una vecchia casa che è stata demolita nello stesso luogo di quella nuova”.

La sostituzione di inerti naturali con inerti riciclati in percentuali superiori al 20% porta ad una sensibile riduzione della lavorabilità e ad una maggior richiesta di acqua, a causa della sezione irregolare degli inerti, del maggior assorbimento dell’inerte frantumato e dalla presenza cospicua di particelle di cemento non idratate.

Se si prende in considerazione l’intero ciclo di vita di un conglomerato cementizio, all’emissione di anidride carbonica causata dalla reazione di calcinazione del calcare durante la produzione del cemento, si contrappone un suo assorbimento dovuto alla reazione di carbonatazione durante il ciclo di vita della costruzione che compensa parzialmente l’impatto ambientale conseguente alla produzione di cemento. Sebbene l’attuale normativa nazionale limiti l’impiego esclusivo di aggregati riciclati nella produzione del calcestruzzo strutturale, esperienze provenienti da altri Paesi, in cui è prassi produrre calcestruzzi strutturali con percentuali prossime al 100% di aggregati riciclati, indicano come in futuro l’impiego di questi materiali aumenterà esponenzialmente.

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